1.500 miliardi di euro, gli italiani risparmiano e non investono

Soldi nel cassetto

Dove tengono i loro soldi gli italiani? Secondo gli ultimi dati disponibili il 30% della popolazione conserva le proprie ricchezze in conti correnti e libretti di risparmio. Il totale all’incirca è di 1.500 miliardi di euro, una cifra considerabile al pari di un risparmio infruttifero. Questa liquidità non è investita da parte delle famiglie per diversi motivi: principalmente per tenere a disposizione un piccolo capitale per le emergenze, ma soprattutto a causa del rischio di investimento percepito, derivante anche da una scarsa cultura in ambito finanziario. Per le famiglie italiane questi accantonamenti sono considerati fondi per emergenze che potrebbero anche non avvenire mai o semplicemente perché non si è consapevoli di come potrebbe essere redditizio investirli. Trattenere delle piccole somme in libretti di risparmio e conti correnti è una mossa utile per tutti, non investire invece quando le somme iniziano a diventare più importanti può essere controproducente.

IL PROBLEMA DELL’INFLAZIONE

Un mancato investimento di una somma economica è già una perdita a se stante. Tenere i soldi fermi in libretti e conti correnti bancari o postali corrisponde a una perdita per i seguenti motivi. Prima di tutto per l’inflazione. Le somme soggette ad inflazione perdono il loro potere d’acquisto, in parole semplici le cifre che manteniamo ferme sui conti perderanno di valore e pertanto con la medesima somma nel tempo potremmo acquistare meno beni o servizi in futuro rispetto ad oggi. In media l’inflazione, secondo quanto stabilito dalla Banca Centrale Europea per l’obiettivo di equilibrio, può essere del 2% annuo. Nel giro di 20 anni il valore della cifra che lasciamo ferma su un conto o un libretto di risparmio diminuirà di un terzo.

IL RENDIMENTO MEDIO ANNUO

I soldi che decidiamo di lasciar infruttiferi sui conti correnti o sui libretti postali non ci aiutano ad accumulare ulteriore risparmio e non sono destinati ad aumentare. Oggi il mercato finanziario offre molteplici soluzioni per garantire un rendimento medio annuo che di gran lunga superano gli interessi dei prodotti. Scegliere un prodotto a rendimento è una soluzione utile per veder aumentare i propri capitali.

COME EFFETTUARE UN CORRETTO INVESTIMENTO

Investire richiede precisione e dedizione, ma soprattutto capacità. Per ottenere dei risultati tangibili è importante, per prima cosa, definire gli obiettivi in termini di tempo. Per quanto tempo voglio tenere investiti i miei soldi?

In secondo luogo è fondamentale scegliere ambiti differenti di investimento, diversificando.

Infine non può mai essere dimenticato il rapporto di rischio / rendimento a cui sottoponiamo i nostri risparmi. Non esponiamo i nostri averi a rischi che non saremmo in grado di gestire.

Queste tre regole del buon investimento hanno pari importanza e devono essere prese in considerazione contemporaneamente affinché tutto proceda nel migliore dei modi.

A far vacillare gli investitori sono spesso le emozioni, che hanno una influenza imponente sulla gestione delle attività finanziarie. La paura di un mancato guadagno o di una potenziale perdita spingono l’investitore a commettere errori grossolani nella gestione degli investimenti. Arginare queste paure e controllare l’emotività seguendo sempre la logica della razionalità è fondamentale per gestire i propri investimenti in modo efficace.